Il requisito per l’ammissione è il possesso di un reddito imponibile ai fini IRPEF, risultante dall'ultima dichiarazione dei redditi, non superiore a euro
11.746,68.
Per calcolare il reddito si fa riferimento alla dichiarazione dell’anno precedente alla richiesta: si considerano e si sommano tutti i redditi imponibili, tenendo in considerazione anche quelli che, per legge, sono esenti da IRPEF e quelli assoggettati a ritenuta alla fonte o a imposta sostitutiva, percepiti nell'ultimo anno dall'interessato.
Se l'interessato convive con il coniuge e/o con altri familiari il reddito considerato è quello risultante dalla somma dei redditi dell'intero nucleo familiare.
Nell'ambito penale il limite di reddito è elevato di euro 1.032,91 per ognuno dei familiari conviventi.
Si tiene conto del solo reddito personale quando sono oggetto della causa diritti della personalità, ovvero nei processi in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare con lui conviventi.
Se sei persona offesa nel caso di alcuni particolari reati reati (ad es. maltrattamenti contro familiari e conviventi, stalking, violenza sessuale, reati contro minorenni ecc.) potrai accedere al gratuito patrocinio in ogni caso, senza tenere conto del reddito.
In ogni caso lo Studio valuterà se disponi delle condizioni che ti consentono di accedere al patrocinio a spese dello Stato.